Raccolta
e brevi commenti di articoli di Genetica Medica e Umana e di interesse generale
del mese di Novembre 2012 che hanno
attirato la mia attenzione o curiosità, pubblicati nelle seguenti riviste:
Lancet, Lancet Neurology, Nature, Nature Biotechnology, Nature Medicine, Nature
Reviews Genetics, Nature Reviews Neuroscience, NEJM, PNAS, Science, Cell.
****
The Protein-Folding Problem, 50 Years On,
Science 2012;338:1042. Una risposta
ai tre quesiti: 1. codice fisico per cui una sequenza aminoacidica indirizza la
struttura proteica nativa, 2. come può una proteina ripiegarsi così velocemente
e 3. abbiamo un algoritmo al computer che predica la struttura proteica in base
alla sua sequenza?
***
Expatriate scientists get organized. Nature
2012;491:629. Sottotitolo:
European researchers form
support networks abroad. E l’A non poteva non avere un nome italiano
(Michele Catanzaro). L’insufficienza di fondi per la ricerca, soprattutto nel
sud Europa, spinge i ricercatori a espatriare. Si sono costituite associazioni
di ricercatori spagnole (SRUK/CERU), portoghesi (PARSUK), e ora anche italiane
(Association of Italian Scientists in the United Kingdom)(AIS-UK), in alcune nazioni europee (UK, Germania) per
aiutare chi emigra a superare le barriere linguistiche, per scegliere le sedi
migliori per domande di postdoc e tenersi in contatto tra gli espatriati con un
network. Ma anche tentare di cambiare le cose nel proprio paese, influenzare la
politica e dare visibilità a chi è fuori. Molto importante: non si vuole
favorire il “brain drain” da parte del
nord Europa (che ha favorito enormemente gli USA, ma non solo, per molti
decenni e drenato risorse intellettive -bene raro e prezioso- dall’Italia, ndr),
ma piuttosto “strengthening links between countries will facilitate
both emigrating and going back”.
Genetic variation in metabolic phenotypes: study
designs and applications. Nature Reviews Genetics
2012;13:759.
Review dedicata alla programmazione delle ricerche e ai risultati ottenuti della
correlazione tra fenotipo metabolico e studi di associazione genome-wide (GWAS)
e metabolomica delle comuni malattie metaboliche. Il fenotipo metabolico
(metabotipo) di una persona viene definito come l’insieme della concentrazione
di tutte le piccole molecole endogene (carattere metabolico) in tutti gli
organi e nei fluidi organici (è una parte del fenotipo generale a cui facciamo
riferimento nella nostra pratica che è “l'insieme
di tutte le caratteristiche osservabili di un organismo
vivente, quindi la sua morfologia, il suo sviluppo, le sue proprietà
biochimiche e fisiologiche comprensive del comportamento”, sec. wikipedia,
ndr)(vedi anche The continuing value of
twin studies in the omics era. Nature
Reviews Genetics 2012;13:640)(Spigolature Settembre 2012).
Assuring the quality of next-generation sequencing in clinical
laboratory practice. Nature Biotechnology 2012;30:1033. Il gruppo di lavoro Nextgeneration Sequencing:
Standardization of Clinical Testing (Nex-StoCT)( http://www.cdc.gov/osels/lspppo/Genetic_Testing_Quality_Practices/Nex-StoCT.html)
ha preparato una serie di raccomandazioni per l’uso clinico di NGS, riportati
nella tabella 1, per l’identificazione e l’interpretazioni di variazioni di
sequenza di DNA associate a malattie dell’uomo; in particolare la validazione
del metodo analitico (conferma
attraverso esame e apporto di evidenza oggettiva che i requisiti particolari
per l'utilizzazione prevista siano soddisfatti), il controllo di qualità, la
valutazione esterna di qualità (proficiency testing) e il materiale di
riferimento. In Tab. 2 riportate le caratteristiche di performance secondo Clinical
Laboratory Improvement Amendments (CLIA). Il sito è tenuto aggiornato per nuove
direttive.
Genome-wide
association studies in mice. Nature Reviews Genetics 2012;13:807. La genetica del topo si
è sinora basata ricorrendo a incroci di consanguinei: incrocio di ceppi
consanguinei i cui figli poi vengono incrociati tra loro (intercross design) o
con un ceppo progenitore (backcrossing design). Si valuta poi il fenotipo dei
figli di seconda generazione e si applica un’analisi genetica, linkage, per
identificare la regione associata con un dato carattere. Sono stati così
identificati migliaia di loci di caratteri quantitativi (QTL) per varie
fenotipi e malattie. Ma le dimensioni di queste regioni sono ampie e contengono
molti geni, tanto che in questo modo sono stati identificati solo pochi geni.
Il parziale successo ottenuto nell’uomo con gli studi di associazione
genome-wide (GWAS) dipende dalla gran quantità di persone (decine di migliaia e
anche di etnie diverse) che devono essere studiate, data l’ampia variabilità
genetica dovuta a incroci casuali. Per il topo bastano poche centinaia di
animali perchè sfruttiamo l’omogeneità genetica dell’inbreeding (vedi anche Both Ends of the Leash — The Human
Links to Good Dogs with Bad Genes. Review article. NEJM 2012;367:636)(Spigolature
Agosto 2012). In più nel topo possiamo eliminare la variabilità ambientale,
studiare tutti i tessuti e usare tutti gli strumenti per studi funzionali dei
geni candidati.
Gli studi hanno
portato a identificare i loci di molti caratteri complessi come i livelli di
lipidi e trigliceridi, densità ossea, rapporto albumina/creatinina nelle urine,
PA, comportamento, metabolismo e suscettibilità alle infezioni. Le strategie di
studio (es. tipi di ceppi usati, consanguinei o non consanguinei) cambiano a
seconda degli scopi, ma comunque con GWAS il limite delle dimensioni delle
regioni di interesse presente nei vecchi approcci genetici è ampiamente
superato. Si riuscirà così a capire, nell’identificazione dei loci dei
caratteri quantitativi, le difficoltà presenti negli stessi studi dell’uomo
dove gli studi GWAS riescono a individuare solo una piccola frazione di
varianza genetica dei caratteri ( ‘missing heritability’), un “mistero” che si
ritiene dovuto a vari fattori tra cui la debole associazione e a variazioni non
SNP (strutturale, CNV, indel, epigenetiche)(The mystery of missing heritability: Genetic
interactions create phantom heritability. PNAS 2012;109:1193)( Spigolature
del Gennaio e Settembre 2012). Ovviamente individuare i meccanismi patogenetici
di malattie complesse nel topo vuol dire capirle anche nell’uomo.
Genetic Influences On Disease Remain Hidden. Science 2012;338:116. All’ASHG
2012 sono stati presentati e discussi molti ampi lavori sul contributo genetico
per le malattie comuni e l’idea che nella popolazione generale vi siano rare
varianti che aumentano o diminuiscano il rischio di malattia complesse non è
ancora stata accettata. Gli studi GWAS dimostrano che gli SNP aumentano di poco
(20-40%?) nel migliore dei casi il rischio di queste patologie, il che è poco
utile. E con un grosso problema di missing heritability (vedere precedenti
Spigolature e Selezione di articoli), ad es. gli studi dei gemelli indicano che
per il Diabete m . 2 il contributo dei geni è del 26% e il resto sembra
ambientale. La missing heritability potrebbe, come suggerito da molti, essere
dovuta all’interazione tra geni (network). Come dice Dietz questo vale anche
per la s. Marfan con un gene maggiore e varianti di cui una che indica un nuovo
approccio terapeutico. Ma per arrivare a interpretare adeguatamente l’effetto
delle varianti occorre studiare campioni di migliaia di persone (e di
popolazioni diverse, niente di nuovo, già sentito, ndr).
Fecundity of Patients With
Schizophrenia, Autism, Bipolar Disorder, Depression, Anorexia Nervosa, or Substance Abuse vs Their
Unaffected Siblings. La
domanda: perchè i disturbi psichiatrici (schizophrenia,
autismo, depressione) soprattutto quelli a insorgenza precoce, pur avendo
un’alta componente ereditaria, hanno anche un’alta frequenza? Perché la
selezione non riduce di frequenza le varianti genetiche sfavorevoli, come
quelle che danno suscettibilità alla schizofrenia ad es., tramite la riduzione
della fitness riproduttiva?
Metodo: viene presentato una
valutazione della fecondità in famiglie (probandi e fratelli/sorelle) affetti
da schizofrenia, autismo, disturbo bipolare, depressione, anoressia nervosa e
dipendenza da sostanze usando il Multi-Generation Register e le schede di
dimissione ospedaliera svedese. Viene fornito il numero di pz nati in Svezia
tra il 1950 e il 1970, per ogni patologia, la frequenza, il rapporto M/F e il
numero di figli. Risultati: una riduzione generale di fitness per le
varie patologie, soprattutto per i maschi, anche per i fratelli nno affetti, ma
con differenze anche per patologia. Sembra che vi sia per la schizofrenia,
autismo e anoressia nervosa una forte selezione negativa, compensata da un
tasso di mutazione aumentato per i geni causativi, ipotesi suggerita
dell’aumento dell’età paterna degli affetti.
Per la depressione e l’abuso di sostanze la
ridotta fertilità degli affetti sembra bilanciata da un’aumenta fertilità nei
fratelli/sorelle (vantaggio riproduttivo?), fatto che suggerisce un’interazione
gene-ambiente, come sembra da altri studi soprattutto per la depressione
(l’effetto ambiente potrebbe allora spiegare le difficoltà di interpretazione
degli studi GWAS in queste patologie)(necessità di conferma di questi dati,
ndr).
Direct-to-consumer genomics reinvents itself. Nature
Biotechnology 2012;30:1027.
Il “Selvaggio ovest della genomica”, come sono stati definiti i test genetici
“diretti al consumatore” (DTC), sta cambiando per i costi in discesa, per le scarse
richieste dei “consumatori” e per la pressioni di organismi, come la FDA (http://www.genomesunzipped.org/)(interessante
per molti aspetti questo sito, visitatelo, ndr), di seguire l’usuale via pz-medico-compagnia,
invece di privilegiare un contatto diretto consumatore- compagnia tralasciando
la prescrizione fatta dal medico. In Europa lo scorso Luglio European Academies
Science Advisory Council e la Federation of European Academies of Medicine
hanno concluso che gli attuali test DTC hanno scarso valore clinico e hanno
espresso parere sfavorevole alla loro adozione. La novità è ora che le varie compagnie
che offrono test genetici DTC, oltre a abbassare i prezzi stanno orientandosi
verso progetti di ricerca in vari campi e stabilire una chiara collaborazione i
medici. Alcuni responsabili delle compagnie sono d’accordo nel
ritenere che “Patients are having an influence, but it is always the physicians
who place the orders” (perchè inimicarseli, eh?).
Deals center on self-reported patient data services. Nature
Biotechnology 2012;30:1016.
Vi sono siti, tipo comunità di pz on-line, come PatientsLikeMe (http://www.patientslikeme.com/ ) con contenuto
creato dagli utenti (user generated content) in cui i pz stessi condividono e si scambiano le
loro esperienze (Share your experience, Learn from others) e favoriscono i contatti (Find patients like you) o come Cure Together (http://curetogether.com/blog/about/) che spiega chiaramente il
perché: “Imagine patients around the world coming together to share
quantitative information on over 500 medical conditions. They
talk about sensitive symptoms and compare which treatments work best for them.
They track their health. New research discoveries are made based on the
patient-contributed data”. Attirando ovviamente l’interessamento delle compagnie (Merk per PatientsLikeMe) e addirittura l’acquisto
(23andMe, principale fornitore dei test
diretti al consumatore, per Cure
Together). Quali risultati
da questi siti? PatientsLikeMe ha
chiesto nel 2008 ai suoi aderenti di verificare se fosse vero che l’uso del
litio, farmaco dei disturbi bipolari, rallentasse l’evoluzione della Sclerosi
Laterale Amiotrofica, come risultava da un lavoro (AA italiani)(PNAS 2008;105: 2052). No, hanno
risposto on-line dopo 12 mesi di prova centinaia di pz, con risultati poi
pubblicati (Nat. Biotechnol. 2011;29:411).
Questi siti, in particolare PatientsLikeMe,
sono aperti a finanziamenti da parte di varie compagnie che trovano conveniente
questo sistema per il reclutamento dei pz in sperimentazioni cliniche o per
studi di associazione. Interessante.
Politics and fetal diagnostics collide. Nature 2012;491:33. Sottotitolo: “Without better regulation, non-invasive prenatal genetic
tests will be targeted by US anti-abortion lobbyists”. C’è il rischio,
almeno in USA, che se non viene regolamentata la diagnosi genetica prenatale
non invasiva (NIPT) questa verrebbe fortemente contrastata dalle potenti
organizzazioni antiabortiste, che la considerano uno strumento diagnostico tipo
‘search and destroy’ (come i droni, ndr) e che portano a rendere sempre più
difficile la scelta dell’aborto volontario legale in molti stati. Con la NIPT
si analizzano frammenti di DNA fetale nel sangue materno a 10sg dando quindi
l’ampia possibilità di counseling, altri test e ev. IVG entro i termini di
legge (in molti stati USA 24sg). Sinora la NIPT è stata usata per stabilire il
gruppo sanguigno, il sesso, la paternità, recentemente anche per la diagnosi
delle comuni anomalie cromosomiche (21, 13, 18), non ancora per la diagnosi
molecolare di malattie mendeliane ma sicuramente lo sarà presto. E’ in
programma anche l’analisi esomica e trascrittomica (vedi From prenatal genomic
diagnosis to fetal personalized medicine: progress and challenges. Nature
Medicine 2012;18:1041)(Articoli interesse Luglio 2012). Ma le compagnie (se ne
stima una cinquantina in tutto il mondo), pur con cautela (prescrizione
medica), stanno attrezzandosi a offrire NIPT. La FDA urgentemente devo
promuovere una regolamentazione per le compagnie (caratteristiche tecniche),
per coppie che chiedono di accedere ma sotto controllo medico e con delle
limitazioni. “Handle with care”, il motto.
The single cell. Nature 2012;491:27. Sottotitolo: “Sequencing DNA
from individual cells is changing the way that researchers think of humans as a
whole”. Gli studi genomici, per il cancro o per
altre condizioni, vengono fatti analizzando DNA estratto da un miscuglio di
cellule, si perdono quindi le differenze tra cellula e cellula che possono
essere cruciali per il controllo dell’espressione genica, del comportamento
cellulare e della risposta a farmaci. NIH sta finanziando con 90 milioni di
dollari ricerche, incluse quelle genomiche, su singole cellule. Tecnicamente è
come sequenziare il DNA di più cellule, ma sono molto più probabili gli errori.
Dopo alcune difficoltà iniziali (tra cui i costi, ma ora il costo è 60 dollari/cellula) ora si riesce,
nei tumori mammari, a sequenziare il 90% del genoma di una singola cellula; tra
i vari risultati uno: mentre nell’analisi genetica di un tumore mammario sono
state trovate 6 mutazioni di geni del cancro, analizzando separatamente 4
diverse cellule sono state trovate centinaia di mutazioni private o uniche.
Un’applicazione potrebbe essere una migliore conoscenza della biologia del
tumore che potrebbe orientare per la scelta del farmaco più appropriato.
Le cellule spermatiche sono l’ideale per questi studi,
dai primi risultati si documenta una media di 24.5 ricombinazioni per cellula
con hotspot di ricombinazione, il tasso di mutazione che è leggermente più alto
di quanto si sa (30 mutations per 109 basi
per generazione). Analisi simili potrebbero essere applicate negli studi di
neurobiologia. E’ tutto da scoprire (vedremo, ndr).
Fertile
Mind. Nature 2012;491:318. L’ipotesi, formulata da Jonathan Tilly (Biologo della
riproduzione a Boston) che la produzione di oociti nelle donne potesse
proseguire per tutta la vita è stata ampiamente criticata, ma ora sembra
realizzabile. L’idea era venuta nel 1999 osservando nel topo la grande
proporzione di oociti degenerati (3 volte quella attesa) che avrebbe portato,
se non venissero più prodotti oociti dopo la nascita (la legge di ‘no new
eggs’), a una precocissima menopausa. E ha concentrato la sua attenzione sulla
rigenerazione da parte di cellule staminali di provenienza dal midollo osseo.
Alle critiche si sono aggiunte le mancate conferme da altri lab., che è venuta molto
dopo (Nature 2012;483:16)
probabilmente perché la tecnica è complessa. Ma ancora non è stabilito se la
produzione di oociti sia dovuto a cellule staminali del MO o ovocitarie. Ma Tilly commenta: “If you could take these cells outside the body, and
get them to make a functional egg that can make a normal healthy baby, what do
you care about the physiology?”. Giusto ma è ancora presto però pensare di ricorrere a questi
neo-oociti nei casi di sterilità femminile. Ma
vedi sotto.
Offspring from Oocytes Derived from in Vitro
Primordial Germ Cell-
Katsuhiko Hayashi et al.
like Cells in Mice. Science 2012;338:971. Nel topo le cellule embrionali femminili e le cellule
staminali totipotenti sono state trasformate in cellule simili alle cellule
primordiali germinali le quali, quando aggregate con cellule somatiche
femminili, vanno incontro a inattivazione X, cancellazione dell’imprinting e
formazione cistica e mostrano il potenziale
meiotico. Trapiantate sotto la borsa ovarica maturano in oociti, sono
fertilizzabili e producono figli fertili.
COS’E L’AMUSIA? Da Wikipedia: (dal
greco: mancanza di armonia ) è l'incapacità biologica di comprendere, eseguire
ed apprezzare la musica. Come per la dislessia, l'amusia è una patologia dovuta a motivi di
origine cerebrale, congeniti (presenti alla nascita) o acquisiti più tardi (per
danni cerebrali, ad esempio). Ne è affetto circa il 4% della popolazione.
L’amusico non è in grado di comprendere l'altezza delle note né di distinguere
una melodia da un'altra (diverso dallo "stonato" che emette note nel
modo inadeguato in genere per poca pratica); non riesce a comprendere quando
stona e quando non, né sa accorgersi delle stonature degli altri.
Reduced sensitivity to emotional prosody in congenital amusia rekindles
the musical protolanguage hypothesis. PNAS 2012;109:19027. La comunicazione
emozionale è fondamentale per l’interazione sociale e si ritiene che la musica
e il linguaggio hanno una comune origine e condividono funzioni e circuiti
neuronali. Si pensa che la sensibilità alle emozioni nella prosodia del
linguaggio derivi dalla capacità di elaborare la musica (prosodia è la parte
della linguistica che studia il ritmo, l’accentazione e l’intonazione del
linguaggio parlato, vedi http://www.treccani.it/enciclopedia/prosodia_(Dizionario-di-Medicina)/ dove si cita Darwin
che notava che le scimmie esprimono rabbia e impazienza con toni bassi e paura
e dolore con toni alti e dove ci sono facili esempi di legame tra toni e senso
della parola). In 12 pz con amusia congenita (MIM #191200) è stato chiesto di
giudicare l’espressione emozionale di 96 frasi parlate, con variazione di tono
che esprime tenerezza, paura, irritazione, tristezza e nessuna emozione. Il
risultato, atteso, è stato che gli amusici funzionano significativamente peggio
dei controlli confermando quindi che la musica e il linguaggio condividono i
meccanismi delle risposte emozionali alle caratteristiche acustiche.
The basis of musical consonance as revealed by congenital amusia. PNAS
2012;109:19858. Come
sappiamo la musica è una combinazione di suoni, e quando le note sono prodotte
simultaneamente in alcuni casi suonano gradevoli (consonanti), in altre meno
(dissonanti). Questo contrasto forma la base della composizione musicale. La
percezione dei suoni consonanti probabilmente ha una base biologica e sono
graditi soprattutto dai bambini e da alcuni animali. Nell’antica Grecia si
pensava che la consonanza dipendesse dal rapporto tra serie di note, mentre ora
si pensa che abbia una base cocleare, ma ci sono anche ipotesi ambientali quali
la consuetudine musicale. Lo studio cerca di capire perché in un gruppo di
amusici congeniti, che hanno un disturbo neurogenetico in cui vi è un’anomala
percezione dei toni. Risulta che in loro non c’è alcuna differenza tra suoni
consonanti e dissonanti, suoni che gli amusici non sanno distinguere, né hanno
preferenze note armoniche e disarmoniche. Utile per cercare di capire i
meccanismi causa di questa condizione. And more…. (ma non ho tempo di leggere
tutto l’articolo).
Ancora Honeybee: The
honeybee as a model for understanding the basis of cognition. Nature Reviews Neuroscience 2012;13:758. Affascinante il
mondo delle api. Dal riassunto: non tutti gli insetti hanno un comportamento
inflessibile e stereotipato, almeno le api del miele (apis mellifera) no perché
vivono in colonie con complesse relazioni sociali, complessi comportamenti di
navigazione e di comunicazione e un repertorio cognitivo ragguardevole. Avendo
un SNC con “solo” 1 milione di neuroni è più agevole studiare in loro la
relazione tra comportamento e capacità cognitive in quanto il network neuronale
è più semplice rispetto all’uomo. In particolare ci sono studi sui modelli di
apprendimento e di memoria che potrebbero esserci utili per le neuroscienze e
per capire come si sviluppano queste capacità. Per chi interessato vedere la
tabella con il confronto tra vari organismi (nematodi, molluschi, artropodi) per
studiare i vari aspetti neurofisiologici.
Mother’s stress slows learning. Nature 2012;490:8. Stressare
mostrando una falsa preda le femmine del threespine sticklebacks (Gasterosteus
aculeatus, pesciolino di 10cm che vive nell’oceano, fiumi e laghi dell’emisfero
nord) che stanno producendo uova determina nei figli adulti un ridotto
apprendimento (ecco perché in alcuni supermercati bisogna dare precedenza alle
gravide quando si è alla cassa, ndr).
Hair cells go out with a bang. Nature Reviews Neuroscience 2012;13 doi:10.1038/nrn3359. Hair
cells sono quelle cocleari che vengono distrutte da esposizione a forti suoni e
che, come in tutti iknocking mammiferi, non si rigenerano. Perché muoiono? L’articolo (Traumatic noise activates Rho-family GTPases
through transient cellular energy depletion. J. Neurosci. 2012;32, 12421) lo dimostra: i topi
(sempre loro poveretti, ndr) esposti a forti rumori (2–20 kHz; 106 dB) per due
ore e perdono l’udito; 1 ora dopo l’esposizione si osserva che le cellule
ciliate vanno incontro a apoptosi e morte nell’epitelio sensitivo della coclea
e la morte cellulare prosegue successivamente. A livello cellulare si produce
una deplezione energetica (riduzione ATP intracellulare) con attivazione dei
pathway delle piccole GTPasi (proteine Ras), in particolare RAC1 e RHOA, con
secondario stress ossidativo. (Prevenzione? Non andare in discoteca, ndr).
Miniature wireless
sensors presage smart phone medicine. Nature Biotechnology 2012;30:1013. Strumenti senza fili sono usati da
tempo in medicina come impianti chirurgici a lungo termine (defibillatori,
pacemaker) o altri sensori esterni (come quelli che seguono il battito cardiaco
o la glicemia, anche se sono in realtà strumenti portatili e non wire-less) o
come quelli dei fanatici della fitness che misurano i passi, le calorie consumate e altri parametri del genere. Il passo
verso sensori “medici” è stato rapido: per le aritmie non letali uno strumento,
approvato da FDA, che trasmette via Bluetooth i tracciati ECG, per le apnee
notturne, EEG per epilettici per l’identificazione di segni indicatori di crisi
(Belgio), i livelli di glucosio per diabetici con allarme per il pz e la
possibilità di trasmissione a distanza (con marchio CE), una pillola digitale
da ingerire che invia segnali per il controllo della dose dei farmaci, sensori
cutanei che controllano con microaghi che controllano ioni e metaboliti (!) e
che trasmettono dati. La tecnologia oggi è tale che il sensore può funzionare
consecutivamente per giorni senza essere caricato.
Disease Prevention: Experiments in Nature. Science (Letters)2012;338:883. Volete un
esempio di prevenzione e riduzione della frequenza di una malattia dovuta a
intervento medico ma a innovazione tecnologica? Eccolo: il tumore gastrico che
in USA è ora infrequente grazie al differente modo di conservare i cibi
(refrigerazione, eliminazione dei nitrati che sono facilmente convertiti in
nitrosamine che carcinogeni in ambiente acido come quello dello stomaco). Vedi Nutr. Rev. 2008;66:
237.
Medication for Attention Deficit–Hyperactivity Disorder and Criminality. NEJM 2012;367:2007. Usando i dati del registro nazionale svedese di 25.656 pazienti con ADHD
e verificando dal 2006 al 2009 chi era in terapia farmacologica e il numero di crimini
commessi si arriva alla conclusione che i pz ADHD per il periodo in cui sono in
terapia commettono meno crimini di quelli non in terapia farmacologica.
MED12 Controls the Response to Multiple Cancer Drugs through Regulation
of TGF-b Receptor Signaling. Cell 2012;151:937. Le s. FG1 (s. Opitz-Kaveggia) e Lujan-Fryns sono dovute a mutazioni missenso
di MED12. Nei tumori la soppressione di MED12 conferisce farmacoresistenza
tramite l’aumento dei segnali TGFb, mentre l’inibizione del segnale TGFb
restituisce la risposta ai farmaci nelle cellule con mutazione MED12,
suggerendo quindi una strategia terapeutica (anche se i tipi di mutazione sono
diversi mi chiedo se quanto riportato nell’articolo possa essere utile per ev.
tumori nei pz con una delle due sindromi, ndr).
Medicalization of sleep may be needed. Nature 2012;491:527. Lettera di un “medico del sonno” relativo alla recensione
di un libro (The Slumbering Masses. Nature
2012;490:173) che sostiene
che il sonno è eccessivamente medicalizzato. Nella lettera si sostiene che vi
sia l’assoluta necessità di curare anche con farmaci l’insonnia, pena malattie,
incidenti e ridotta resa.
Einstein’s Brain Reveals Genius. Science 2012,
15 November (vedi versione
intera http://scim.ag/Einsteinbrain). Commento
di una pubblicazione (The cerebral cortex of Albert Einstein: a description
and preliminary analysis of unpublished photographs. Brain 2012; doi:10.1093/brain/aws295)
che sull’analisi fotografica di 14 fotografie dell’encefalo di Einstein ,
recentemente trovate, scattate nel 1955 alla morte di Einstein dal patologo che
ha proceduto allora all’analisi macro e microscopica. Ci sono state 6
pubblicazioni sull’argomento che hanno riportato una considerevole densità di
neuroni in alcune aree cerebrali, un rapporto glia (cellule che favoriscono gli
implusi nervosi) neuroni aumentato rispetto al normale e un aspetto atipico del
pattern di girazione dei lobi parietali.
L’analisi delle fotografie
rileva un volume nella norma, ma con molte solcature, salienze circonvolute non
usuali e alcuni aspetti atipici come le
dimensioni aumentate di aree della parte sn dell’encefalo correlate con la
faccia e la lingua e della corteccia prefrontale che svolge funzioni specifiche
come la programmazione, l’attenzione selettiva e la perseveranza (mah! Conosciamo la variabilità
morfologica umana? Ndr)
Site-Specific Silencing of Regulatory Elements as a Mechanism of X
Inactivation. Cell 2012;151:951. L’inattivazione del cromosoma X nei
mammiferi rende uguale la dose dei geni X nei due sessi. E’ un silenziamento
trascrizionale che avviene durante le prime fasi dello sviluppo del prodotto
del concepimento tramite processi epigenetici mediati da proteine Polycomb e
ncRNA, fatto questo che costituisce un buon modello di studio del silenziamento
mediante ncRNA. Nelle cellule staminali trofoblastiche di topo il 13% dei geni
sfugge all’inattivazione, proporzione simile a quella stimata nelle specie
umana, ma molto diversa da quella trovata in altri lavori nel rene di topo
(3%), fatto questo che proverebbe che differenti cellule hanno differente
frequenza di geni non inattivati.
IL TERREMOTO
Convictions Leave Italy’s Civil Protection in Chaos. Science 2012;338:589.
L’Aquila: governance flaws
exposed.
L’Aquila: science is not a
crystal ball. Nature
2012;491:192.
Dai titoli potete immaginare il tono dei commenti.
Ne cito qualcuno:
-
Italy seems to have
made scientists co-responsible for governing the country. - The court’s decision might also deflect attention away from the failures of the democratic institutions responsible for dealing with the aftermath of the earthquake (come non condividere, ndr?).
- A pair of earthquakes earlier this year in the north of Italy provides a case in point. CGR’s (Commissione Grandi Rischi) advice regarding the possibility of a third quake led DPC (Protezione Civile) to take emergency measures; when the quake didn’t materialize, the mayor of a town called Finale Emilia threatened to sue the commission because the measures hampered local business (il paradosso prevedibile, ndr),
- La Repubblica published another recorded phone conversation last week suggesting that scientists serving on CGR were under pressure to bring their public statements in line with the wishes of Guido Bertolaso, then head of the DPC. (Bertolaso’s phone was tapped at the time by prosecutors investigating his possible involvement in corrupt government contracting)(che vergogna, ndr!).
- Ma anche: researchers need to be able to present information about uncertainty, prediction and probabilities in simple terms, and to convey information to the public and to government that is accurate, consistent and clear (realtà per tutto il mondo scientifico, anche nel nostro campicello, ndr).
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