venerdì 11 ottobre 2013

Spigolature Genetica Umana/Clinica Sett 2013. Romano Tenconi


Raccolta e brevi commenti di articoli di Genetica Medica e Umana e di interesse generale del mese di Settembre 2013 (Spigolature) che hanno attirato la mia attenzione o curiosità, pubblicati nelle seguenti riviste: Lancet, Lancet Neurology, Nature, Nature Biotechnology, Nature Genetics, Nature Medicine, Nature Neuroscience, Nature Reviews Genetics, Nature Reviews Neuroscience, NEJM, PNAS, Science, Cell.

PER I PEDIATRI E PER ALTRI SPECIALISTI (Neurologi, Ostetrici, Cardiologi, Psichiatri, ORL, Medici della riproduzione, Patologi ecc.).
Pulse oximetry screening for congenital heart defects. Lancet 2013;382:856.Ormai è accertato che la pulsiossimetria (pinza al dito) per l’individuazione delle malformazioni cardiache critiche (CCHD), anche di quelle che possono non essere identificate alla nascita (ricordo che le MC sono le più comuni malformazioni congenite alla nascita), è efficace (specificità -99.9%- e sensibilità -76.5%- e pochi falsi positivi -0.14%)(Vedi A new milestone in the history of congenital heart disease. Lancet 2012;379:2401)(Pulse oximetry screening for critical congenital heart defects in asymptomatic newborn babies: a systematic review and meta-analysis. Lancet 2012;379:2459)(Spigolature Luglio 2012).Questa lettera vuole stimolare le società di cardiologia europee a implementare l’uso della pulsiossimetria.

How to Perform a Punch Biopsy of the Skin. NEJM 2013;369:e13. Quale attrezzatura e come fare una biopsia cutanea con punzone. Interessante e utile anche per chi vuole fare una biopsia da cui avere fibroblasti per analisi genetiche. “The procedure is easy to master and has a low risk of adverse events and complications” (sì, ma non è ben accettata dai bambini, ndr).

Extramedullary Hematopoiesis in Thalassemia. Imagines in Clinical Medicine. NEJM 2013;369:1252. Uomo di 31, con Beta-talassemia intermedia, splenectomizzato, arriva in ospedale per febbre. La Rx torace rileva un’ombra retrocardiaca. Alla RM masse paraspinali di tessuto molle senza erosione dell’osso adiacente (vedi immagini). Che si fa? Si va a vedere cos’è con una biopsia pensando a un tumore. Era l’ematopoiesi extramidollare! Nella Talassemia capita e possono esserci masse anche addominali o in altre sedi.

Ivacaftor in a G551D Homozygote with Cystic Fibrosis. NEJM 369:1280. Successo della terapia con Ivacaftor in pz omozigote della mutazione G551D. La terapia è meno efficace nel caso di eterozigosi composta con tale mutazione, in cui, a differenza della più comune mutazione F508del, ci sono sulla superficie cellulare livelli potenzialmente normali di canali CFTR non funzionanti.

Genetics of warfarin dosing—one polymorphism at a time. Lancet 2013;382:749. Farmacogenetica della Warfarina, farmaco anticoagulante il cui effetto deve essere tenuto in stretti limiti terapeutici (International
Normalised Ratio di 2-3) pena la comparsa di complicazioni serie (questo richiede, quando stabilizzato, controlli mensili, ndr). I fattori genetici sinora individuati spiegano solo una piccola parte della variabilità anche perché il metabolismo del farmaco è complesso. Nello studio di Perera MA e coll. (Lancet 2013;382:790 e su Pharmacogenomics J. 2013 Sep 10. doi: 10.1038/tpj.2013.34) vengono presentati i risultati in gruppi etnici sinora non studiati come quello degli Afro-americani e sono stati individuati mediante GWAS varianti con alta associazione con la dose del farmaco che consentono di individuarne la dose appropriata. Da sottolineare comunque che la vecchia Warfarina sarà sostituita con nuovi farmaci per i quali non è richiesto il controllo dei livelli ematici di INR (dabigatran, rivaroxaban e apixaban)(ma che hanno comunque qualche controindicazione che motiva in alcuni la continuazione con Warfarina, ndr).

Nonhuman primate model of schizophrenia using a noninvasive EEG method. PNAS 2013;110:15425. E’ stato sviluppato un modello di schizofrenia in primati non umani basato sul blocco recettoriale di N-metilaspartato (NMDA) con un antagonista (ketamina, anestetico dissociativo) che provoca molti sintomi della schizofrenia se iniettato in soggetti normali. Quindi un modello che consente misurazioni neurofisiologiche della funzione sensoriale e cognitiva paragonabile a quanto succede nell’uomo. Si è osservato una significativa diminuzione di ampiezza dei potenziali evento-correlati P3 (ERP) e di negatività dissonante (mismatch negativity -MMN). Questo modello di schizofrenia indotta da farmaci potrebbe essere usato per testare farmaci non solo nella schizofrenia ma anche per altre malattie neuropsichiatriche, dato il legame noto tra ERP e sistema glutammatergico.

DIAGNOSI PRENATALE
Cell-free DNA screening for trisomy is rolled out in Israel. Lancet 2013;382:846. In Israele le assicurazioni sanitarie rimborsano le donne che sono state indirizzate dell’ostetrico per il test genetico prenatale non invasivo da prelievo di sangue materno per l’identificazione della trisomia 21, test che ha una sensibilità e una specificità vicino al 100%. Le gravide a rischio hanno un rimborso fino al 70% della spesa che è di 1.200 euro/test. Questa nuova iniziativa fa parte dell’anticipazione dello screening prenatale al primo trimestre per malattie non contagiose e di sviluppo. Ci sono alcuni ma: in caso di positività si deve ancora ricorrere a CVS/amniociti, il test non può essere un sostituto dell’analisi cromosomica classica perché non riesce a identificare altre anomalie, i tempi di risposta sono di 10 gg, una assicurazione spedisce i campioni in California, scarsa quantità di DNA fetale in una proporzione variabile di casi, soprattutto nelle obese. Qualche critica quindi per adottare questo test da parte di alcuni ginecologi americani e inglesi.

OBESITA’
Commento Fighting Obesity with Bacteria. Science 2013;341:1069 e articolo Gut Microbiota from Twins Discordant for Obesity Modulate Metabolism in Mice. Science 2013;341:1079. Sarebbe utile conoscere se vi siano differenze di composizione del microbiota intestinale umano per verificare se siano correlate a un fenotipo fisiologico o patologico. La discordanza di obesità tra gemelli fornisce un’unica opportunità per esaminare la relazione tra obesità e malattie associate e il microbiota intestinale (i microbi ospitati ha un microbioma 100 volte quello del nostro genoma e sono presenti in prevalenza nell’intestino interagendo con esso nello state di salute e in molte malattie)(vedi Gut Microbiota, the Genome, and Diet in Atherogenesis. NEJM 2013;368:1647-editoriale- e l’articolo: Intestinal Microbial Metabolism of Phosphatidylcholine and Cardiovascular Risk. Pg. 1575). E’ stato trapiantato con gavage orale microbiota, coltivato e non coltivato, fecale umano di 4 coppie di gemelle discordanti per obesità in due gruppi di topi di 8-9 settimane, privi di germi, nutriti con dieta povera di grassi e con dieta con livelli differenti di grassi saturi, frutta e vegetali tipica della dieta USA. Questo ha consentito di far crescere i germi del donatore e poi verificarne l’effetto sulla composizione corporea, il fenotipo metabolico e l’interazione dieta-microbiota. Il microbiota fecale delle gemelle obese (Ob) comporta un aumento della massa corporea e dell’adiposità rispetto a quelle non obese (Ln). Le differenze correlano con l’aumento di fermentazione degli acidi grassi a catena corta nel Ln e un aumentato metabolismo di amnioacidi a catena ramificata nel Ob e altro. La coabitazione di topi Ob e topi Ln previene nei topi Ob l’aumento dell’obesità e della massa corporea con trasformazione del profilo del microbiota simile a quello Ln: Questo evento correla con l’invasione di membri di batteroidi dal microbiota di Ln in quelli Ob e si verifica quando la dieta è povera di grassi saturi e ha alto contenuto di frutta e vegetali, mentre non si verifica con l’esatto contrario. Questo significa che l’interazione trasmissibile e modificabile tra dieta e microbiota intestinale influenza la biologia dell’ospitante.

EPIGENETICA
Single-Cell DNA-Methylation Analysis Reveals Epigenetic Chimerism in Preimplantation Embryos. Science 2013;341:1110. Nei mammiferi l’imprinting genomico assicura un’adeguata espressione genica monoallelica specifica per l’origine parentale, al prezzo però di malattie da difetto di imprinting. I difetti di imprinting genomico, che interessa regioni locus-specifiche differentemente metilate (DMR), derivano da mutazioni sia genetiche che epigenetiche, con il frequente coinvolgimento simultaneo in queste ultime di più loci causa questo di fenotipi complessi e in genere poco conosciuti. Queste alterazioni avvengono probabilmente durante la riprogrammazione genomica negli embrioni di mammiferi prima dell’impianto. Ma poco si sa per la difficoltà di analizzare embrioni nei primi stadi di sviluppo.
Viene qui applicata una nuova tecnica per verificare nella singola cellula, in embrioni di topo di 8 cellule, errori di metilazione del DNA in più loci per identificare alterazioni del mantenimento di marcatura epigenetica con formazione di topo chimerico (mosaico? Ndr) con fenotipo imprevedibile che porta all’arresto di sviluppo. Il grado variabile di ipometilazione di DMR che si osserva nei pz probabilmente riflette questo mosaicismo di cellule normalmente o non normalmente imprinted, meccanismo proposto per alcune malattie da alterato imprinting come il Diabete transitorio neonatale. Lo stesso potrebbe dirsi per gli aborti spontanei precocissimi.
Come per le malattie mitocondriali l’approccio applicato nel topo di trasferimento del pronucleo in zigoti normali enucleati potrebbe costituire una possibile terapia per le sindromi con difetto imprinting da epimutazione.

Evolution Heresy? Epigenetics Underlies Heritable Plant Traits. Science 2013;341 1055. Molti di coloro che si interessano di evoluzione non prendono in considerazioni l’ipotesi che possano avere un ruolo nell’evoluzione modificazioni che non interessano il DNA, come l’aggiunta di gruppi metilici al DNA.

Al congresso annuale della European Society for Evolutionary Biology dello scorso Agosto un genetista quantitativo olandese e i suoi collaboratori, sulla base di precedenti studi di autori francesi, presentano dati che provano che modificazioni ereditabili di alcune caratteristiche delle piante, come il periodo della fioritura, la lunghezza delle radici e altro sono proprio dovute a modificazioni epigenetiche, non di sequenza del DNA.

The Sins of Your Maternal Grandparents. Riassunto di Cell del lavoro Mutation in Folate Metabolism
Causes Epigenetic Instability and Transgenerational Effects on Development, Cell 2013;155:81. E’ noto l’effetto di deficit di folato materno nello sviluppo fetale con rischio di malformazioni (cardio-vascolari, DTN), deficit di crescita e anomalie placentari. Ci sono risultati contrastanti di lavori che dimostrano alcuni un’associazione altri una non associazione tra polimorfismi del pathway dei folati e rischio di specifiche malformazioni. Inoltre nei topi con mutazioni di geni di questo pathway non si producono questi effetti. Ma sappiamo anche che nei mammiferi il metabolismo dei folati e della metionina sono importanti per il successo della gravidanza.
Ora nell’articolo si valuta l’effetto transgenerazionale dell’anomalo metabolismo genetico dei folati nel modello animale (topo) con variante ipomorfa del gene Mtrr (metionina sintasi reduttasi) che altera il metabolismo dei folati: nonni materni con questa variante hanno nipoti wild-type (anche la madre) con deficit di crescita intrauterina e le malformazioni su elencate. La placenta dei nipoti mostra instabilità epigenetica e alterata espressione genica. Questo effetto sullo sviluppo fetale persiste sino alla quinta generazione probabilmente per una eredità transgenerazionale epigenetica.

Epigenetic Regulation of Mouse Sex Determination by the Histone Demethylase Jmjd1a. Science 2013;341:1106. Sono noti vari fattori di trascrizione che partecipano alla determinazione sessuale dei mammiferi e dei marsupiali, con il fenotipo maschile determinato da SRY, gene localizzato sul cr. Y (vedi sotto). Da poco si conoscono anche specifici fattori di regolazione epigenetica e anche specifici fattori di regolazione epigenetica. Nel lavoro si dimostra che una proteina che contiene un dominio jumonji C (responsabile dell’attività demetilasica), Jmjd1a, catalizza la demetilazione di H3K9 (lisina 9 dell’istone H3) del gene Sry nel topo consentendone l’espressione ai livelli richiesti per la sua funzione. L’ablazione di Jmjd1a nel topo è causa del fenotipo sex-reversal (da maschio a femmina). Viene quindi identificato un nuovo meccanismo di regolazione Sry e un ruolo rilevante della regolazione epigenetica nella determinazione del sesso nei mammiferi.

Ancora a proposito di sex-reversal:
Inherited human sex reversal due to impaired nucleocytoplasmic trafficking of SRY defines a male transcriptional threshold. PNAS on line Sept 3, 2013:E3567. Sono noti vari fattori di trascrizione che partecipano alla determinazione sessuale dei mammiferi con il fenotipo maschile determinato dal gene SRY (Sex determining Region Y), sul cr. Y che codifica per un fattore architetturale di trascrizione (Testis-determining Factor)(TF); le cui mutazioni più note interessano il HMG-box e classicamente ostacolano lo specifico legame del DNA alterando l’angolo di contatto proteina-DNA causando il fenotipo somatico femminile (sex reversal)(sindrome Swyer)(MIM # 400044). Ne sono note due varianti (V60L e 190M) condivise da padre e figlia con due differenti esiti: differenziazione testicolare con virilizzazione nel padre, iniziale differenziazione ovarica che porta alla disgenesia gonadica nella figlia XY, sterile. Nel lavoro si vuole misurare, ricorrendo a tali varianti con limitato effetto, la soglia trascrizionale per la determinazione testicolare. Nelle cellule embrionali pre-Sertoli di topo con queste varianti vi è un normale legame al DNA, ma vi è uno specifico difetto di trasporto bidirezionale nucleo-citoplasmico di SRY umano.
Conclusioni del lavoro: SRY come meccanismo di sviluppo che assicura una variazione fenotipica dei mammiferi ha avuto un’evoluzione sul filo dell’ambiguità.

MITOCONDRI
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Germline mitochondrial DNA mutations aggravate ageing and can impair brain development. Nature 2013;501:412. L’accumulo di mutazioni del mtDNA è alla base dell’invecchiamento. Il mtDNA ha infatti un alto tasso di mutazione, che però è bilanciato da vari meccanismi che riducono la trasmissione materna del mutato; l’eteroplasmia mtDNA è comunque un evento comune e spesso ereditata. Nel lavoro si vuole verificare nel modello murino quanto contribuiscano all’invecchiamento le mutazioni di mtDNA. La trasmissione materna di mutazioni mtDNA in topi con genoma nucleare normale causa un modesto invecchiamento. Invece nei topi mutatori mtDNA (modello animale con difetto di polimerasi γ (PolgA) ndr), la trasmissione materna di mutazioni mtDNA nei mutatori eterozigoti (PolgA wt/mut) anticipa la ridotta fertilità e nei mutatori omozigoti (PolgA mut/mut) l’invecchiamento è molto precoce. Come risultato inatteso si è visto poi che la combinazione di mutazioni trasmesse e di mutazioni somatiche determina malformazioni cerebrali casuali, il che fa pensare che il doppio hit (presenza di mutazione trasmessa e massiva mutagenesi somatica) sia alla base delle malformazioni cerebrali e dell’invecchiamento.

Specific elimination of mutant mitochondrial genomes in patient-derived cells by mitoTALENs. Nature Medicine 2013;19:1111. Le mutazione patogene di mtDNA sono eteroplasmiche con mtDNA normale che compensa l’effetto del mutate evitando una crisi energetica cellulare. Ma quando prevale (4:1) il mutato si sviluppa la malattia. Sono stati infruttuosi i tentativi di ridurre la proporzione del mtDNA mutato.
Viene verificata la possibilità di utilizzare una tecnica di ingegneria genetica relativamente recente (TALEN)(transcription activator–like effector nucleases)(vedi Genomic cruise missiles. Science 2012;338:1526)(Spigolature Dicembre 2012) mitocondri specifica (mitoTALEN) che taglia il DNA in siti specifici con la riparazione che modifica la sede mutata del gene. E’ stato provata in vitro in cellule umane con eteroplasmia per una comune delezione del mtDNA o con una mutazione puntiforme causa di Atrofia ottica Leber con distonia. Funziona e l’effetto permane. Possibile terapia.

Mitochondrial Replacement, Evolution, and the Clinic. Science 2013;341:1345. Sottotitolo: “Mitochondrial replacement therapy might bear health risks, especially for males”. Le malattie mitocondriali, spesso dovute a mutazioni mtDNA e possono manifestarsi con un ampio spettro di gravi segni clinici per i quali non c’è ancora una cura. Vengono trasmesse dalla madre ai figli. Recentemente, soprattutto in Inghilterra, è stato proposta una strategia terapeutica con sostituzione mitocondriale dell’oocita della portatrice con la tecnica di inserire il nucleo fertilizzato di un oocita liberato dai relativi mitocondri che portano la mutazione mtDNA in una cellula uovo di donatrice denucleata che ha mitocondri normali (Three-parent baby)(vedi DNA transplants. Nature 2013;499:10)( A slippery slope to human germline modification. Nature 2013;499:127. A personal take on events ( Marcy Darnovsky). Sottotitolo: The United Kingdom’s decision to trial the technique of mitochondrial replacement is premature and ill-conceived )(Spigolature Luglio 2013 e precedenti). Human Fertilisation and Embryology Authority (HFEA) inglese, che ha avuto il compito dal governo di verificare se sia applicabile come approccio terapeutico, ha prodotto un documento scientifico. Il U.K. Nuffield Council on Bioethics e il Medical Research Council and Wellcome Trust ritengono che non ci siano ostacoli etici (“come cambiare la batteria della fotocamera”). I tre macachi (cercopitechi) nati in questo modo a 3 anni stanno bene. Vi è stata nel 2012 una sorta di referendum nazionale e la tecnica sarà sottoposta a un dibattito parlamentare nel 2014 (in UK almeno il parlamento discute di cose serie, ndr).

ETICA
Alarm Over Autism Test. Science 2013;341:1164. “A hypothesis that maternal antibodies can impair fetal brains stirred plenty of doubts and that was before the researchers set out to turn it into a test for predicting autism”. Nel 1998 un ricercatore inglese pubblicò un articolo su Lancet dicendo che 8/12 bambini sottoposti a vaccinazione MMR avevano sviluppato in modo acuto i segni di autismo, poi l’articolo è stato ritrattato perché basato su dati falsificati (e l’autore radiato dall’albo dei medici). Ora rispunta l’ipotesi di una base immunitaria con la produzione da parte delle madri con figli con autismo di anticorpi anti-encefalo che determinerebbero una lesione dei neuroni fetali. Una compagnia americana sta preparando un kit di identificazione di questi anticorpi da applicare prima della gravidanza o come marcatore di rischio fetale.
Ci sono pareri pro (anche sulla base di alcuni studi sugli animali) e pareri ferocemente contro, perché anche se fosse vero con i dati che l’immunologo ha pubblicato il valore predittivo positivo sarebbe troppo basso (16.5%)(mentre la compagnia scrive che tale valore è del 99%) e poi commenta un ricercatore “This is very, very premature. …I’m amazed that they’re going ahead at this point and trying to commercialize a test”. Occorrono studi su un’ampia popolazione per verificare questa ipotesi, che alcuni considerano così: “This whole thing could be a house of cards”.

The ethics of participant-led biomedical research. Nature Biotechnology 2013:31:786. Il reclutamento dei pz nella ricerca sta cambiando, con pz che direttamente si interessano e condividendo le loro esperienze e fanno ricerca e costituiscono una comunità di pz on-line, come PatientsLikeMe (http://www.patientslikeme.com/) e Cure Together (http://curetogether.com/blog/about/) (vedi Deals center on self-reported patient data services. Nature Biotechnology 2012;30:1016). Vi sono quindi 2 promettenti e interconnessi trend della ricerca biomedica: il primo con il crescere dei media sociali e il superamento del problema privacy con il self-reporting dei dati. Il secondo con la formazione di nuovi modelli di ricerca e il coinvolgimento anche dei pz e con il sistema di “crowdsourcing”, che è un concorso a premi on-line chiamando a partecipare persone fuori dall’accademia e dalle discipline biomediche (vedi Crowdsourcing genetic prediction of clinical utility in the Rheumatoid Arthritis Responder Challenge. Nature Genetics (correspondence) 2013;45:468).
Tutto questo è chiamato “participantled research” (PLR), diverso dal classico “investigatorled research” (ILR). Rimane però vitale assicurare che l’uno e l’altro sistema siano scientificamente e eticamente rigorosi.

ZIBALDONE
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Gene tweaking (piccoli aggiustamenti, ndr) for conservation. Science 2013;501:485. Delle specie viventi che ci sono ora se ne estingueranno dal 15 al 40% entro il 2015 per i cambiamenti climatici, per la perdita del loro habitat o per cause dovute alle attività umane. C’è un dibattito aperto su come contrastare questa estinzione. Una possibilità potrebbe essere quella, chiamata adattamento facilitato, di introdurre nella specie che vogliamo salvare alleli adattativi o varianti genetiche utilizzando l’ingegneria genetica, un po’ come è stato fatto per i vegetali (oggi il 12% della terra coltivata ha raccolti geneticamente modificati). Meglio così che pensare di spostare intere popolazioni di animali con complicazioni di tipo socio-economico e ecologico come quello di danneggiare le specie che vivono in quella sede. Ma l’opzione di adattamento facilitato comporta alcuni problemi che vengono presi in considerazione dal commento su Science. Le tre modalità sono: 1. incroci o ibridizzazione con individui della stessa specie tra popolazioni meglio adattate per introdurre alleli benefici nella popolazione a rischio, 2. trasferimento diretto nel genoma della popolazione a rischio di specifici alleli di popolazione ben adattata, 3. introduzione di geni da popolazioni ben adattate introdotte nel genoma di popolazione di un’altra specie a rischio estinzione. Ogni tecnica ha i suoi rischi e complicazioni. Il primo metodo ha avuto successo per la vipera svedese e i pochissimi puma della Florida (Puma concolor coryi) incrociati con i puma texani (Puma concolor stanleyana); ma i rischi sono di introdurre malattie, diluire gli alleli locali dell’adattamento e la distruzione dei set di geni coadattati. Il secondo metodo potrebbe essere efficace; sono stati infatti identificati alleli che danno tolleranza alla temperatura alla trota arcobaleno (edibile, ndr), alleli che potrebbero essere trasferiti in uova o embrioni di pesci a rischio per l’aumento della temperatura delle acque. Ma ancora l’introduzione di alleli potrebbe alterare le interazioni dei geni e ambiente e le interazioni dei geni coadattati. Terza: l’approccio transgenico (diverse specie) è stato adottato nei vegetali (geni del riso e dell’Arabidopsis rendono il pomodoro più resistente al freddo) e negli animali (sostituzione di un enhancer trascrizionale arti-specifico del topo con l’omologo del pipistrello= topo con dita lunghissime)(a fare che? ndr), ma è difficile prevederne gli effetti a distanza. Sono in atto varie iniziative ma soprattutto stimoli per affrontare la questione, come la formazione di team fatti da ricercatori che si occupano di organismi, ecologi, biologi molecolari e specialisti del clima. Ma va cambiata anche la nostra mentalità di come considerare la biodiversità, la sua etica, le pratiche per conservarla e l’impatto sulla società. E il ricorso all’ingegneria genetica ci farebbe forse trascurare interventi per il cambiamento climatico. Ma per alcune specie probabilmente l’adattamento facilitato è l’unico modo per salvarle. Magnifico! (which of these 3 options for the Italian sub-species? ndr).

Men’s testes size negatively tied to parenting involvement. PNAS 20 Sept 2013 110:15504. Una teoria chiamata Life History Theory (Life history theory posits that the schedule and duration of key events in an organism's lifetime are shaped by natural selection to produce the largest possible number of surviving offspring) dice che l’incrocio e la genitorialità sono tra loro in competizione data la limitata energia che gli animali spendono per la riproduzione. Secondo alcuni studi la riduzione del testosterone riduce i tentativi di incrocio incanalando le risorse verso la cura paterna della prole. E i livelli di testosterone e la produzione di sperma sono associati al volume testicolare. Nel lavoro (Testicular volume is inversely correlated with nurturing-related brain activity in human fathers. Pg. 15746) si verifica se vi sia un rapporto tra il volume testicolare e impegno paterno verso i figli in 70 maschi di età 21-43 anni con figlio di 1-2 anni.
E’ stata usata la RM per calcolare il volume testicolare e per monitorare le regioni cerebrali implicate nella motivazione parentale mentre il volontario guarda fotografie del proprio figlio/a o di un bambino o di un adulto non conosciuti. Alla moglie è stato chiesto di specificare con un questionario il reale impegno del marito verso il figlio. Le dimensioni testicolari sono risultate correlate negativamente con l’attività delle regioni cerebrali della cura paterna mentre il volontario vedeva le fotografie del figlio. Secondo gli AA il rapporto tra volume testicolare e attività cerebrale di dedizione al figlio suggerisce un compromesso tra generare e allevare i figli.

Falling prices and unfair competition in consumer Genomics. Nature Biotechnology 2013;31:785. Lettera sulla guerra dei prezzi delle analisi genetiche.

A Causative Link Between Inner Ear Defects and Long-Term Striatal Dysfunction. Science 2013;341:1120. Bambini con grave sordità NS e anomalie vestibolari, spesso presenti (20-95% dei casi), presentano molto frequentemente disturbi comportamentali e iperattività, interpretati sino a ora come effetti secondari  dovuta e fattori sociali e ambientali. Nel lavoro si dimostra con un’analisi molecolare e comportamentale che in topi con doppia mutazione o mutazione tissutale specifica di Slc12a2 la disfunzione dell’orecchio interno causa iperattività motoria aumentando nel nucleo accumbens i livelli di pCREB (phosphorylated adenosine 3, 5’-monophosphate response elementbinding protein) e di (pERK), importanti mediatori di neurotrasmettitori di segnale e di plasticità. Il nucleo accumbens è un sistema di neuroni situato nella porzione ventrale dello striato regione e coinvolto nella mediazione degli effetti gratificanti e motivazionali.
Questo significa che l’iperattività, sinora ritenuta una disfunzione cerebrale, può avere altre origini e che i disturbi comportamentali nel deficit uditivo possono essere annullati farmacologicamente con il ricorso a inibitori (SL327) delle chinasi MEK o ERK.

Le api mellifete. Cosa succede quando in un nido manca la regina? La maggior parte delle api di un nido è costituito da femmine sterili e pochi maschi, oltre all’ape regina. Le api operaie procurano il cibo, si prendono cura della regina e dei piccoli (le più giovani), costruiscono e difendono il nido (le più vecchie). Con Queenless Altruism. Science del 27 Settembre 2013, si commenta un articolo (non ho letto perché non ho il collegamento alla rivista)(Curr. Biol. 2013;23:1574) in cui si studia cosa succede nei nidi senza regina: le operaie che depongono uova (che saranno tutte di sesso maschile) fanno come quelle che non le depongono (che hanno ovaie meno sviluppate) procurando cibo e difendendo il nido; quelle che si riproducono sono metabolicamente impegnate nel preparare il cibo e nella produzione di cera. Quindi nel nido senza ape regina si perde un po’ di specializzazione, con un conflitto riproduttivo con api che si riproducono badando alla loro prole, ma nello stesso tempo tutte le api conservano il comportamento altruistico per il bene della colonia.

Ennesima nota sul verdetto per il terremoto dell’Aquila. L’Aquila’s Aftershocks Shake Scientists. Science 2013;341:1451 (vedi precedenti tra cui : Italian Quake Verdicts Rattle Researchers. Science 2012;338:1526)(Spigolature Dic 2012) e precedenti. Questa volta è un componente della Commissione Grandi Rischi nel 2009, Enzo Boschi, che fa il punto della situazione che si è venuta a creare dopo la decisione del tribunale di condannare lui (6 anni di reclusione) e altri componenti della commissione per non avere informato adeguatamente la popolazione dell’Aquila per il terremoto del 6 Aprile del 2009 che ha causato, come sappiamo, 309 morti (molti giovani). Una lucida analisi del prima e del dopo terremoto e la conclusione finale: “What could I do to avoid conviction? I suppose I should have foreseen the earthquake!”.

Elimination of female genital mutilation/cutting. Lancet 2013;382:1080. L’UNICEF riporta le statistiche di questa orrenda pratica nel mondo in un periodo di 20 anni (non viene specificato quando, ma i risultati sono recenti: UNICEF. Female genital mutilation/cutting: a statistical overview and exploration of the dynamics of change. New York, NY: UNICEF, 2013.). Vedetevi la cartina che mostra nel Medio oriente e in Africa la proporzione di donne di età tra i 15 e i 19 anni che hanno subito la mutilazione genitale: Egitto, Sudan e Somalia >80%; Mauritania, Liberia, Burkina Faso, Etiopia 51-80% e poi in decrescendo. La prevalenza di mutazione femminile sta comunque calando, confrontandolo con quella di donne più anziane, ma solo in alcune nazioni (come in Kenia), ma in altre no anche se sembra che stia cambiando l’attitudine a questa pratica (sarebbe interessante sapere cosa succedeva e cosa succede ora in altre nazioni come quelle europee, studiando la prevalenza per età delle amputate, ndr).

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