venerdì 16 maggio 2014

Spigolature di Genetica Clinica/Umana Aprile 2014. R. Tenconi



Raccolta e brevi commenti di articoli di Genetica Medica e Umana e di interesse generale del mese di Aprile 2014 (Spigolature) che hanno attirato la mia attenzione o curiosità, pubblicati nelle seguenti riviste: Lancet, Lancet Neurology, Nature, Nature Biotechnology, Nature Genetics, Nature Medicine, Nature Neuroscience, Nature Reviews Genetics, Nature Reviews Neuroscience, NEJM, PNAS, Science & Cell.
New entry British Medical Journal.

PER TUTTI
How to explain Parkinson’s disease to a child. Lancet Neurology 2014;13:351. Presentazione di un libretto dal titolo: My Grandad has Parkinson’s. Virginia Ironside, Parkinson’s UK, 2013. Pp 17. Free. Dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni, scritto da un nonno a cui è stato diagnosticato il Parkinson e che cerca di spiegare quello che gli succederà. I segni che già ha, quelli che verranno e l’evoluzione. Ma ovviamente senza esagerare, con tatto. L’aspetto forse principale è la spiegazione dell’evoluzione: il bambino vedrà il nonno cambiare, irritarsi per le cose che non riuscirà a fare, ma dentro sarà sempre come prima, sarà sempre suo nonno (ndr: ho provato ad entrare nel sito indicato per avere il testo intero e leggerlo ma non ci sono riuscito

The genetic code. PNAS 2014;111:5760. A ricordo di chi scoprì il codice genetico. Dopo la scoperta della doppia elica nel 1953, i ricercatori si sono messi a cercare la chiave del codice per conoscere la corrispondenza di una sequenza di DNA con ognuno dei 20 aminoacidi che formano la catena proteica.
Nel 1961 Marshall Nirenberg e Heinrich Matthaei, due biochimici, hanno identificato il codice del primo aminoacido la fenilalanina (UUU) e poi il lab. di Nirenberg ha completato il lavoro nel 1966. Viene presentato una pagina del quaderno di lavoro libro di lavoro. Vedi anche sullo stesso fascicolo The RNA code: Nature’s Rosetta Stone. Pg. 5758.

EPIGENETICA
Experts criticise study suggesting that sons of men who smoked before puberty have more body fat. BMJ 2014;348:g2558. NEWS: una critica metodologica di più esperti su un articolo in cui si conclude che i maschi che hanno iniziato a fumare prima degli 11 anni hanno maschi che a 17 anni hanno un peso medio di 10.6 kg (IC 95% 5.4-15.9) di grasso significativamente maggiore dei figli di maschi che non hanno mai fumato o che hanno cominciato più tardi (Prepubertal start of father’s smoking and increased body fat in his sons: further characterisation of paternal trangenerational responses. EJHG 2 Apr 2014, doi:10.1038/ejhg.2014.31)(l’ultimo A è Marcus Pembrey, Emerito di Genetica pediatrica di Londra, che ha da anni pubblicato moltissimo sull’eredità transgenerazionale epigenetica). Prima critica: piccolissimi numeri dei fumatori prima degli 11 anni e i risultati si basano su un confronto tra campioni dello 0.16% contro il 99.84%, quindi alto rischio di falsi positivi. Un’altra considerazione (che mi pare cattiva ed offensiva, ndr) è il dubbio se la scelta del cut-off degli 11 anni sia stata fatta prima o dopo aver visto i dati. E altre dure critiche. L’articolo fa parte dei 1.000 articoli del progetto di ricerca “Children of the 90s”, finanziato con 9.4 milioni € da UK Research Council e da Wellcome Trust, che continuerà la sua ricerca per i prossimi 5 anni.
Ci saranno altri articoli da questo progetto.

Epigenomics starts to make its mark. Nature 2014;508:22. “Obesity may be written not only in the genes, but also on top of them”. Da uno dei più grossi studi sino condotti sull’epigenoma (Epigenome-wide association studies (EWAS)(DNA methylation and body-mass index: a genome-wide analysis. Lancet 2014 Mar 12 10.1016/S0140-6736(13)62674-4), in cui sono state studiate in un grosso campione di persone (2.500) differenze di distribuzione di gruppi metilici in migliaia di sedi del DNA dell’intero genoma. E’ stata trovata un’associazione tra aumentato BMI e aumentata metilazione in un locus (HIF3A) nelle cellule ematiche e nel tessuto adiposo.
Molte delle associazioni tra malattia comuni e varianti di sequenza trovate con gli studi GWAS (Genome Wide Associations Studies) non spiegano perché alcune persone sviluppano quella malattia mentre altre no ed è facile pensare ad altri fattori come quelli ambientali ai quali in genetica non si pensa mai.
Quindi sono ben accetti studi dell’epigenoma che potranno chiarire molti aspetti sinora non noti, ma tuttora molti commentatori sostengono che l’analisi dei pattern chimici del DNA sembra promettente per spiegare alcune malattie, ma pochi sono i risultati replicati. Aspettiamo altri studi.

E l’ennesima nota (News In focus) sull’eredità transgenerazionale epigenetica di situazioni sfavorevoli nel topo. Stress alters the expression of small RNAs in male mice and leads to depressive behaviours in later generations. Sperm RNA carries marks of trauma. Nature 2014;508:296. (vedi Spigolature Gennaio 2014).

PER I PEDIATRI E PER ALTRI SPECIALISTI (Neurologi, Ostetrici, Cardiologi, Psichiatri, ORL, Medici della riproduzione, Patologi ecc.).

*** (anche  Neuroradiologi, Medici di Famiglia, Medici riabilitatori, Genetisti Medici)
Is screening of relatives for cerebral aneurysms justified? Lancet Neurology 2014;13:343. Editoriale di un articolo sullo stesso fascicolo (Long-term, serial screening for intracranial aneurysms in
individuals with a family history of aneurysmal subarachnoid haemorrhage: a cohort study. Lancet Neurology. Pg. 385) che riguarda la possibilità di ricorrenza in una famiglia di un evento emorragico cerebrale (emorragia subaracnoidea aneurismatica)(aSAH). Ci si pone la questione, quando due o più consanguinei di primo grado hanno avuto questa patologia, se sia indicato per tutti ricorrere a un’indagine neuroradiologica angiografica (MRI o CT).
E’ stato offerto a 458 persone dai 16-18 anni a rischio (2 o 3 parenti 1° grado con aSAH) uno screening neuroradiologico, che se negativo, poteva essere ripetuto ripetutamente dopo 5 anni per un periodo di 20 anni. E’ stato individuato un aneurisma nell’11% al primo screening e nell’8% (di solo 261 soggetti) al secondo screening, per un totale di persone con aneurisma del 16% e di 114 aneurismi.
Il 40% delle persone con aneurisma ne ha avuto un altro al follow-up. La frequenza di aneurisma cresce con l’età anche se 5/59 persone (8%) con aneurisma al primo screening avevano meno di 30 anni.
Fattori di rischio su cui è possibile intervenire sono il fumo, storia di aneurismi, familiarità.
Altri dati interessanti sono su cosa fare e su come va quando si trova un aneurisma: solo 35/72 persone a cui è stato trovato un aneurisma hanno chiesto il trattamento; gli aneurismi non trattati (quelli <2mm erano meno della metà di quelli di 2-5mm) sono stati seguiti nel tempo e la maggior parte non si sono modificati.
Take home message: opportuno lo screening neuroradiologico se si hanno ≥2 consanguinei 1° grado con aneurisma sintomatico (aSAH) o asintomatico, spiegando bene nel counseling le conseguenze e gli effetti quando si identifica un aneurisma cerebrale.

*** Bel caso clinico, interessante per tutti.
Hereditary hyperferritinaemia cataract syndrome. Lancet 2014;383:1520. Case report maschio di 40 anni con una storia di sindrome da affaticamento, trovata iperferritinemia (1125 μg/L)(vn 20-322), normali Fe sierico, saturazione transferrinica e funzione renale. Nel sospetto di emocromatosi effettuata una flebotomia, poi non più ripetuta perché negativa la molecolare dei geni C282 and H63. Identificata cataratta centrale e opacità radiali periferiche del cristallino bilateralmente (aveva difficoltà di visione sin da piccolo !!). Cataratta trovata anche nel padre, in tre di quattro fratelli, ad insorgenza precoce, e nel figlio. Proposta la diagnosi di Iperferritinemia ereditaria con cataratta (MIM #600886), confermata con l’individuazione in tutti gli affetti di una mutazione missenso dell’elemento di risposta al ferro (IRE) al 5’ della regione non codificante del gene FTL che codifica la catena leggera della ferritina. La formazione sbilanciata di catene leggere della ferritina fa precipitare il polipeptide formando le inclusioni del cristallino, che tendono ad aumentare nel tempo; questo è l’unico segno della malattia. La terapia è quella della cataratta. Il counseling genetico e la diagnosi hanno la funzione di evitare biopsie e flebotomie (salassi) assolutamente inutili.

A Randomized Trial of Hyperimmune Globulin to Prevent Congenital Cytomegalovirus. NEJM 2014;370:1316. Background: l’infezione congenita da CMV è un’importante causa di mortalità e morbilità. La somministrazione alla madre di globuline iperimmuni specifiche per CMV riduce l’infezione fetale dal 40% al 16%. Gli AA, tutti italiani (PV), ha condotto uno studio a doppio cieco in 123 gravide tra 5° e 26° sg con infezione primaria CMV, trattate con globuline iperimmuni o in placebo (sperimentazione clinica fase 2, CHIP ClinicalTrials.gov number, NCT00881517): la frequenza di infezione fetale-infantile è stata del 30% nelle trattate e del 44% in quelle con placebo. Nei due gruppi l’outcome clinico è stato uguale, mentre vi sono state più complicazioni ostetriche (13 vs 2%) nelle trattate.
Conclusione: “treatment with hyperimmune globulin did not significantly modify the course of primary CMV infection during pregnancy”.

Cerebral palsy. Lancet 2014;383:1240. PC che include un grosso gruppo di malattie del movimento e della postura associati variabilmente a deficit intellettivo ed epilessia con un’apparente quasi stazionarietà di frequenza neonatale (2-3.5 su mille nati vivi) negli ultimi 40 anni nonostante enormi progressi fatti dalla medina pre- e perinatale, frequenza analoga anche nei paesi in via di sviluppo (vedi anche Genetic insights into the causes and classification of cerebral palsies”. Lancet Neurol 2012;11:283)(selezione articoli Febbraio 2012). Seminario di management clinico su questa patologia.

Male hypogonadism. Lancet 2014;383:1250. Seminario sulla clinica e sulla terapia dell’ipogonadismo maschile, patologia dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadico. Nell’ipogonadismo primario sono interessati principalmente i testicoli con basso testosterone ematico, alterata spermatogenesi e aumento delle gonadotropine (ipogonadismo ipergonadotropo), nel secondario vi sono bassi valori di testosterone ematico, ridotta spermatogenesi e ridotte o normali gonadotropine (ipogonadismo ipogonadotropo).
Vengono riportare le varie cause della forma congenita (I. Primario: s. Klinefelter, microdel cromosoma Y, mutations dei recettori LH e FSH, Distrofia Miotonica, Criptorchidismo. I. Secondario: s. Kallmann, Prader-Willi, mutazione della subunità di LH e di FSH) ed acquisita (da parotite, da chemio o radioterapia, varicocele, iperprolattinemia ecc.). Vengono presentate le manifestazioni dell’ipogonadismo e l’algoritmo diagnostico (come sempre sono indicazioni che vanno prese come tali, se il fenotipo fa pensare alla s. Klinefelter è inutile, come viene proposto, ricorrere prima a una serie di esami ormonali prima dei cromosomi, come viene fatto in alcuni centri per l’infertilità, ndr). Ampia trattazione della terapia e dei rischi connessi.

Obsessive-compulsive disorder. BMJ 2014;348:g2183. Review sulla malattia ossessiva-compulsiva, che come tutte le patologie comportamentali è frequente (1% della popolazione), ha un’importante impatto sulla vita degli affetti e ha una base genetica in base a studi di gemelli e di associazione con GWAS, oltre ad essere associata ad altre cause come vari fattori ambientali come esperienze di vita emotivi, fisici e sociali.

Chronic hypertension during pregnancy. BMJ 2014;348:g2655. Una condizione che necessita più attenzione in quanto associata a significativa patologia per la madre e il bambino: preeclampsia 29%, p. cesareo 42%, prematurità 33%, basso peso per l’età gestazionale 22%, ricovero in Patologia neonatale (19%), morte perinatale 5%. Complicazioni simili a quelli del diabete materno tipo 1. Necessaria la prevenzione primaria e secondaria.
Vedi anche Chronic hypertension and pregnancy outcomes: systematic review and meta-analysis. BMJ 2014;348:g2301.

Cognitive therapy: at last an alternative to antipsychotics? Lancet 2014;383:1364. La terapia farmacologica nella Schizofrenia è efficace soprattutto nella fase acuta e nel ridurre la mortalità diminuendo la frequenza di suicidi, ma spesso è interrotta da parte dei pz perché non si ritengono ammalati, per apparente inefficacia, dimenticanza e per i numerosi effetti collaterali. Vi è quindi la necessità di un trattamento alternativo, la cui efficacia è stata dimostrata nel lavoro sullo stesso fascicolo (Cognitive therapy for people with schizophrenia spectrum disorders not taking antipsychotic drugs: a single-blind randomised controlled trial. Pg. 1395).

Common adolescent mental disorders: transition to adulthood. Lancet 2014;383:1366. Sebbene le malattie mentali, che sono comuni, abbiano un incremento significativo di prevalenza nell’adolescenza e nelle prime fasi dell’età adulta tanto che molto spesso la malattia mentale dell’adulto ha il suo primo episodio nell’adolescenza, poco si sa della prognosi di una malattia mentale durante l’adolescenza e la sua successiva evoluzione. Sarebbe utile invece conoscere in questa fase della vita la probabile evoluzione per adottare gli adeguati provvedimenti preventivi e terapeutici per minimizzare il quadro clinico nell’età adulta.
Il lavoro pubblicato sullo stesso fascicolo riempie questo gap (The prognosis of common mental disorders in adolescents: a 14-year prospective cohort study. Pg. 1404), riportando i dati di adolescenti seguiti per un lungo periodo. Sono stati individuati 236 su 821 maschi (29%; IC 95% 25–32) e 498 di 929 femmine (54%; 51–57) con significativi segni (Revised Clinical Interview Schedule, punteggio ≥12) almeno una volta nell’adolescenza e con un secondo episodio nell’età adulta nel 60% dei casi (434/734). Con una chiara relazione tra brevità degli episodi nell’adolescenza e rischio malattia mentale nell’età adulta, facendo ritenere che gli interventi atti a ridurre la durata riducono il rischio nell’età adulta.

Classification of mental disorders: a global mental health Perspective. Lancet 2014;383:1433. E’ necessario disporre di una classificazione delle malattie mentali per la pianificazione sanitaria, per chi segue questi pz per la scelta della terapia ottimale tenendo presente quanto riportato nelle linee guida assistenziali e per la famiglia. Ma l’attuale classificazione delle malattie psichiatriche, si domanda la Perspective, è idonea per questi scopi? Siccome la stragrande maggioranza dei pz è gestita dai medici di famiglia, questi hanno familiarità con la classificazione delle malattie mentali?  No, e tendono a non usarle perché molti loro pz hanno forme lievi o miste spesso associate a fattori psicosociali non considerate dalle classificazioni. I medici di famiglia chiedono una classificazione utile per la pratica clinica routinaria, piuttosto che ricorrere a versioni adattate e semplificate di classificazioni fatte da specialisti. Mental disorders in primary care need to be understood and theorised independently of specialist perspectives”.

Immagini:
Anterior Dislocation of the Lens. NEJM 2014;370:1343. Immagine con lampada a fessura della lussazione (ectopia) del cristallino monolaterale in un uomo di 30 anni. Non sempre è dovuta a una patologia del connettivo.
Dermatitis herpetiformis. BMJ 2014;348:g2557. Malattia cutanea infiammatoria strettamente associata all’enteropatia da glutine (presente nel 24% dei celiaci, comunemente associata a enteropatia 75%). Non facile da diagnosticare (confusa con eczema, orticaria papulosa, scabbia), localizzata in genere sulla superficie estensoria dei gomiti, avambraccia, ginocchia, capo e natiche, compare in genere tra i 15 e i 40 anni. Comporta il rischio di enteropatia, osteoporosi, anemia e di linfoma del piccolo intestino. Vedi foto.

Occipital Calcification and Celiac Disease. NEJM 2014;370:e26. Calcificazioni del SNC in sede occipitale sintomatiche in un giovane di 24 anni: glie sami hanno identificato alti livelli di IgA antitransglutaminasi, diagnosi di celiachia confermata con biopsia intestinale. Ritenute da malassorbimento di folati.

Statistica:
Trap of trends to statistical significance: likelihood of near significant P value becoming more significant with extra data. BMJ 2014;348:g2215. La trappola del “quasi significativo”, espressione con cui gli AA vorrebbero perorare la loro causa spiegando perché non si è raggiunta la significatività della loro tesi. When faced with a P value that has failed to reach some specific threshold (generally P<0.05), authors of scientific articles may imply a “trend towards statistical significance” or otherwise suggest that the failure to achieve statistical significance was due to insufficient data. This paper presents a quantitative analysis to show that such descriptions give a misleading impression and undermine the principle of accurate reporting.

BIOLOGIA-EVOLUZIONE
The vital Y chromosome. Nature 2014;508:463. Comparisons of Y-chromosome sequences in various mammals reveal abundant gene loss early in the chromosome’s evolution but remarkable gene stability across the Y chromosomes of extant species. Oltre a questa News & Views i due articoli (Origins and functional evolution of Y chromosomes across mammals. Pg. 488 e Mammalian Y chromosomesretain widely
expressed dosage-sensitive regulators. Pg. 494).

ASPETTI ETICI
The morality of patents on preimplantation genetic diagnosis. Nature Biotechnology 2014;32:319. Ancora a proposito di brevetto per “designed baby” (vedi 23andMe’s designer baby patent. Nature Biotechnology 2014;32:8)(Spigolature Gennaio 2014) e della non eticità di licenza per applicare una tecnica con lo scopo di avere un “bambino su misura” ricorrendo alla diagnosi preimpianto (in realtà il test della 23andMe serve solo per calcolare la probabilità di caratteri fisici, non di malattia e non come test preimpianto).
In ogni modo l’A di questa lettera sottolinea che la regolamentazione americana per i brevetti non contempla la moralità di un test, ma che sia conforme alla legge, che sia utile, innovativa e non banale.
La regolamentazione europea invece proibisce che la scoperta da brevettare possa offendere l’ordine pubblico o la moralità pubblica (come il commercio di embrioni umani, il clonaggio umano).
E’ da vedere come EU valuterà brevetti riguardati la diagnosi preimpianto. Sicuramente non ammetterà innovazioni che comportino la distruzione di embrioni umani. Quei metodi per produrre cellule staminali invece che non ne chiedono la distruzione non costituiscono un’offesa all’ordine pubblico. Di 3 punti conclusivi sottolineo l’ultimo: “the process patented by 23andMe can be used for a good purpose (i.e., to
predict disease susceptibility). Many patented inventions have good and bad uses. Rejecting a patent because an invention could be used for bad or ethically questionable purposes is like throwing the baby out with the bath water”. Il sesso del bambino viene identificato con l’ecografia e allora “it would be imprudent to refuse to grant patents for sonogram machines on the grounds that they could be used to inform decisions leading to selective abortion based on sex”. La cosa più saggia sarebbe di consentire di applicare queste tecniche regolamentando però la PGD per evitare il bambino “su misura” e altri problemi etici che questa tecnica comporta.



ZIBALDONE

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Chernobyl birds adapt to radiation. Nature 2014;509 (1 May)

Ricercatori spagnoli studiando l’effetto sugli uccelli del disastro nucleare (criminale, ndr) di Chernobyl hanno osservato che dopo 28 anni (l’incidente è del 26 Aprile 1986) gli uccelli si sono adattati alle radiazioni ionizzanti presenti nell’ambiente. Hanno infatti trovato che gli animali delle aree con alta radiazione hanno più elevati livelli di antiossidanti, che eliminano i radicali liberi prodotti dalle radiazioni, rispetto a quelli di aree meno contaminate. Questi uccelli di aree ad alta contaminazione stanno meglio e hanno meno danni del DNA e meno stress ossidativo (Funct. Ecol. http://doi.org/sh7 2014).

Altro atto criminale.
A toxic legacy. Nature 2014;508:431. Dalla Campania felix dell’epoca romana alla Campania infelix dei nostri giorni. Illegal dumping of toxic waste in the Italian Campania has been blamed for high rates of ill health in the region. The suspected link needs to be investigated using the most modern methods.
Riusciremo mai a sapere? Con l’aiuto dell’Europa “Campania could be a perfect field study for a biomonitoring research programme”. Esiste già un precedente: in una città della Grecia dove la gente povera per scaldarsi brucia biomassa e contribuisce allo smog, c’è un progetto europeo che monitorizza l’inquinamento ambientale e che analizza sangue e urina di un gruppo di abitanti per valutare l’effetto dell’esposizione allo smog studiando il trascrittoma e il proteoma.

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Social disadvantage, genetic sensitivity, and children’s telomere length. PNAS 2014;111:5944. Sappiamo che i telomeri si accorciano con l’età per le divisioni delle cellule somatiche o per stress ossidativo. Quando sono troppo corti causano instabilità cromosomica, apoptosi e la senescenza cellulare, talora alterando la trascrizione e causando la  disfunzione dei mitocondri. La lunghezza dei telomeri dipende dalla telomerasi che aggiunge sequenze TTAGGG al 3’ del DNA telomerico.
Uno dei fattori che influenza la dinamica telomerica è costituito da stress psico-sociale sia nell’età infantile che nell’età adulta e che l’ottimismo, il supporto sociale e il successo scolastico sono correlati con telomeri più lunghi (vedi anche Shorter telomeres with high telomerase activity are associated with raised allostatic load and impoverished psychosocial resources. PNAS 2014;111:4519)(Spigolature 3 Aprile 2014). Nel lavoro ora recensito si dimostra che in un gruppo di ragazzi afro-americani coloro che sono cresciuti in un ambiente svantaggiato (economico, bassa educazione materna, struttura familiare instabile, genitori che maltrattano) a 9 anni hanno telomeri più corti di coloro che sono cresciuti in un ambiente altamente vantaggioso. Questa associazione tra ambiente sociale e lunghezza telomerica è legata a variazioni genetiche dei pathway serotonico e dopaminico. Ragazzi con i più alti valori di suscettibilità genetica hanno i più corti telomeri quando sono esposti a condizioni ambientali sfavorevoli mentre hanno i più lunghi telomeri quando sono esposti a condizioni favorevoli. Si dimostra quindi un’interazione ambiente-geni per la lunghezza dei telomeri che potrebbe essere considerata come un biomarcatore dell’esposizione a stress.

Perché i neonati si mettono le mani chiuse in bocca? Perché sembra che questo gesto sia un’unità di movimento selettivamente codificata nell’encefalo (giro precentrale).
Sono stati usati elettrodi per stimolare circa 150 sedi in questa area che controlla i movimenti volontari, in 26 pz sottoposti a intervento NCH. Quando sono stati stimolati 10 siti specifici, 9 di essi, tra cui due bambini di 3 anni, muovevano il pugno chiuso verso la bocca che si apriva. Gli AA del lavoro (Neural representations of ethologically relevant hand/mouth synergies in the human precentral gyrus. PNAS April 2014 http://dx.doi.org/10.1073/pnas.1321909111) ritengono che questo movimento sia un comportamento evoluzionariamente importante che consente ai bambini di mettersi in bocca in modo preciso oggetti anche quando hanno uno scarso o nullo controllo motorio. 

My kingdom for a DNA sequencer. News. Nature Neuroscience 2014;32:305. Sta per essere sequenziato il genoma di Re Riccardo III (1452-1485) con DNA ottenuto dallo scheletro, vecchio di 500 anni, trovato sepolto senza bara nel 2012 sotto un parcheggio a Leicester. Occorrerà 1 anno e il costo è di 160.000 $. Si potrà forse sapere se la grave scoliosi da cui era affetto aveva una base genetica, ma (umorismo inglese, ndr) non si saprà mai il Re perché abbia fatto rinchiudere nella Torre di Londra sino alla morte i suoi nipotini, Edoardo e Riccardo.

Direct evidence for positive selection of skin, hair, and eye pigmentation in Europeans during the last 5,000 y. PNAS 2014;111:4832. Il colore degli occhi e della pelle è altamente variabile nell’uomo, in particolare nelle popolazioni dell’Eurasia ovest. Questa variabilità può dipendere dalla storia della popolazione, dal rilassamento della pressione selettiva o dalla selezione positiva. Per verificare se abbia agito una selezione positiva nel processo di depigmentazione nella popolazione europea è stata stimata la forza della selezione su 3 geni (HERC2, SLC45A2, and TYR) che hanno effetto sulla pigmentazione ricorrendo all’analisi del DNA di europei preistorici e a simulazioni con computer.
E i risultati depongono per una forte selezione che ha operato negli ultimi 5 mila anni nella popolazione dell’Eurasia ovest sui geni della pigmentazione favorendo la depigmentazione della cute, capelli, peli e dell’iride.

Fine-scale ecological and economic assessment of climate change on olive in the Mediterranean
Basin reveals winners and losers. PNAS 2014;111:5598. Uno studio di AA italiani sui cambiamenti climatici nel bacino mediterraneo con un atteso aumento della temperatura di quasi 2°C tra il 2030 e il 2060 e sull’impatto della coltivazione delle olive. In base al modello si prevede che la coltivazione degli ulivi crescerà del 4.1%, si ridurrà l’infestazione dei loro dell’8% con un profitto netto del 9.6%. Ma con modificazioni considerevoli, con zone come il nord Africa che avrà una crescita del profitto per la coltura delle olive del 41%, mentre il medio oriente avrà un declino del 7.2% con abbandono dei terreni coltivati e perdita della biodiversità.
Bella la cartina con le previsioni: per l’Italia la Sicilia avrà un buon aumento di produzione mentre mi pare che la Toscana avrà una flessione.

Human Activity May Have Triggered Fatal Italian Earthquakes, Panel Says. Science 2014;344:141. Dopo il terremoto in Emilia-Romagna del 2012 è stata formata una commissione chiamata ICHESE (International Commission on Hydrocarbon Exploration and Seismicity in the Emilia Region) che deve verificare se vi sia una possibile relazione tra esplorazione per idrocarburi e aumento dell’attività sismica nell’area colpita dal terremoto del 20 Maggio con magnitudine di 5.9 Richter e del giorno successivo con magnitudine di 5.9, che ha causato 27 morti e molti feriti. Il rapporto finale, redatto da 3 geologi italiani e due stranieri (vedi http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/geologia/notizie/primo-piano/commissione-ichese-on-line-il-rapporto-integrale) dice che non si può escludere che l’estrazione fatta nel campo Cavone sia in qualche modo correlata con il terremoto. L’estrazione di petrolio e l’immissione di liquidi per spingerlo fuori potrebbe avere contribuito al movimento tellurico. La questione rimane comunque aperta, assolutamente non conclusa anche per altri eventi simili in USA.

Lucio Parenzan. BMJ 348:g2365. Bellissimo necrologio di Lucio Parenzan, pioniere della cardiologia pediatrica che ha fondato e diretto il famoso reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale di BG. Chi ha scritto evidentemente lo conosceva bene e ne ha fatto una descrizione piacevolissima. Quando lavorava presso il Pittsburgh Children’s Hospital dormiva in ospedale per risparmiare e comperarsi al ritorno in Italia una Giulietta Sprint. Poi invece è tornato e ha comperato una macchina cuore-polmone. Non ha avuto una vita facile, ma molto produttiva perché ha introdotto in Italia la moderna chirurgia pediatrica.

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